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Mar

25 Posti assolutamente da non perdere della Sicilia Occidentale, ogni giorno una meta nuova tutta da scoprire

Trapani, la riserva naturale delle saline di Trapani e Paceco

Un itinerario completo in 25 tappe per visitare la Sicilia Occidentale senza perdere nulla. Un viaggio alla scoperta delle province di Palermo, Trapani e Agrigento.

Oggi la seconda tappa, TRAPANI, LA RISERVA NATURALE DELLE SALINE DI TRAPANI E PACECO.

Trapani è una delle città da vedere assolutamente. 

Drepanon, come la chiamavano i greci, termine greco che significa falce, data la forma della penisola su cui sorge la città, presenta una sintesi perfetta tra la cultura normanna, bizantina e musulmana. Imperdibile è il suo “abito” territoriale, così pittoresco e unico, soprattutto per chi è abituato a un terreno lavico. Visione ordinata e luminosa di cubiche case, di larghe vie, di terse spiagge; ricchezza quantitativa e sobrietà di gusto nelle arti e nel folclore proprio per l’esperienza di civiltà diverse. La città nei secoli ha subito numerosi mutamenti, mantenendo comunque la sua caratteristica forma di falce. La sua difesa era affidata alle cinque torri sentinelle della città, che furono realizzate durante la colonizzazione fenicia, rappresentate anche nello stemma del Comune: Torre del Castello di Terra, Torre Peliade (Castello di Mare o Colombaia), Torre Pali, Torre Vecchia, Torre Oscura.

A Trapani possiamo ammirare il Santuario dell’Annunziata, il Museo Pepoli, Piazza Mercato del Pesce, Palazzo della Giudecca del XVI secolo, nell'antico quartiere ebraico della Giudecca (Jurèca), la fontana del Tritone, la statua del re Vittorio Emanuele II, il Palazzo del governo e della Provincia, il Palazzo delle poste, il Palazzo d’Alì, il Palazzo Fardella Fontana, Palazzo Riccio di Morana, la barocca chiesa di Santa Maria dell’Itria, la Cattedrale dedicata a San Lorenzo, la Torre di Ligny, il Museo della preistoria e protostoria, e il caratteristico Museo del Sale
 
ll Castello della Colombaia, detta anche Torre Peliade o Castello di mare, probabilmente il più antico e conosciuto (insieme a torre Ligny) simbolo di Trapani, sorge su una piccola isola posta a circa 600 m. ad ovest del porto di Trapani. Ha un impianto planimetrico irregolare; tre organismi architettonici articolano l'intero complesso: un bastione a punta, una torre ottagonale e una fortezza pressoché ellittica. È uno dei migliori esempi di architettura militare in Sicilia. 
 
Tra le manifestazioni di rilievo il "Luglio Musicale Trapanese", una proposta che spazia dal teatro d'opera, punta di diamante della manifestazione, al teatro di prosa, al progetto Teatro e Scuola, alla rassegna cinematografica ed il Festival del teatro popolare. Da luglio a settembre presso la Villa Margherita, presso l’Auditorium provinciale del Polo Universitario si svolgono invece la stagione lirica invernale e la stagione di prosa.
 
Contigua alla città di Trapani ha sede la Riserva delle "Saline di Trapani e Paceco". Da questa si diparte la Via del Sale che unisce Trapani Paceco e Marsala. La visita alla Riserva Naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco è un'esperienza unica. Il sito costituisce una delle più importanti aree umide costiere della Sicilia occidentale; occupato in gran parte da saline coltivate in maniera tradizionale, con pantani e campi coltivati in aree marginali, le sue valenze biologiche sono plurime, interessando aspetti faunistici (uccelli, pesci, artropodi), floristici, vegetazionali. A queste valenze si aggiungono quelle paesaggistiche, etno-antropologiche, architettoniche, storiche. Le Saline sono antichissime, si sa che quelle di Trapani, probabilmente impiantate dai Fenici, furono date per atto pubblico in gabella nel 1440. Molto caratteristiche nell'insieme del paesaggio con tipici mulini a vento che si stagliano nel cielo. La Riserva ospita inoltre un Centro visite e il Museo del Sale che espone attrezzature tipiche dell'attività tradizionale di silicoltura e pannelli che illustrano il funzionamento delle saline e alcuni aspetti naturalistici. 
 
Il 7 agosto si celebra la Festa di Sant’Alberto degli Abati, patrono della città, alla patrona Madonna di Trapani è dedicata la giornata del 16 agosto.