Un itinerario completo in 25 tappe per visitare la Sicilia Occidentale senza perdere nulla. Un viaggio alla scoperta delle province di Palermo, Trapani e Agrigento.
Oggi la sesta tappa, MAZARA DEL VALLO
Dal punto di vista geografico la città di Mazara dei Vallo si estende tra Capo Feto e Capo Granitola e si affaccia sul Canale di Sicilia. Il suo territorio, di grande valenza culturale e naturalistica, è attraversato dal fiume Mazaro, che insieme al fiume Delia ne costituisce la rete idrografica. Antico porto fenicio, posto alla foce del fiume Mazaro, è un importante porto fin dall'antichità. Occupata dagli Arabi ha un intenso sviluppo e viene eletta Capoluogo del Vallo di Mazara. Passata ai Normanni, Mazara del Vallo, divenne Città Regia e si arricchì di chiese, conventi e monasteri. Sotto il conte Ruggero D'Altavilla viene elevata a vescovado e accoglie nel 1097 il primo Parlamento normanno di Sicilia.
Dal punto di vista monumentale di notevole importanza sono: la Cattedrale barocca, la Chiesa di S.Michele, annessa al Convento benedettino, il Tempietto di S.Maria delle Giummare. È uno dei principali centri siciliani per la pesca d'altura, decantata per la bellezza degli edifici, la prosperità economica e portuale e la floridezza dei giardini. E' città multietnica e multiculturale per la presenza armonica di 8.000 immigrati del Magreb (Tunisia e Marocco) con famiglie, occupati soprattutto nella pesca, e dell'Est europeo.
Tutto questo è rimasto indelebile nei costumi, nei nomi e soprattutto nell'assetto urbano, in quanto si è tramandato inalterato il tracciato urbano e viario (kasbah), con il suo dedalo di vicoli, archi e cortiletti di carattere ancora arabo. Sulla costa, e specialmente nel porto canale, si può talvolta osservare il fenomeno del marrobbio (sessa), consistente in un rapido ed improvviso cambiamento del livello delle acque, con escursioni anche dell'ordine del metro che avvengono in pochi minuti. Il suo è un territorio naturalisticamente di grande importanza,caratterizzato dalla presenza del mare e da alcuni ambienti umidi frequentati da numerosissime specie di uccelli acquatici, da zone archeologiche, riserve naturali, parchi e bagli tipici agglomerati di case rurali antichi sparsi nelle campagne verso Costiera (frazione) e Salemi. Riserve Naturali: Lago Preola e Gorghi Tondi - Foce del Fiume Belice - La riserva di Capo Feto
Festa del patrono San Vito ultima settimana di agosto