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Apr

25 Posti assolutamente da non perdere della Sicilia Occidentale, ogni giorno una meta nuova tutta da scoprire

Favignana

Un itinerario completo in 25 tappe per visitare la Sicilia Occidentale senza perdere nulla. Un viaggio alla scoperta delle province di Palermo, Trapani e Agrigento.

Oggi la decima tappa, FAVIGNANA

Favignana è la più grande delle Isole Egadi, che comprendono anche Levanzo e Marettimo e si scorgono da Trapani e da tutto il litorale sud. Gli splendidi fondali che circondano le isole, ricchi di flora e fauna ma anche di reperti archeologici e le coste selvagge ne fanno un piccolo paradiso terrestre, tutelato dall'Area Marina. L'altitudine massima dell'isola è quella del Monte Santa Caterina, di 314 metri s.l.m. e una collina alta 252 metri. Sul lato meridionale si trovano gli isolotti Galera e Galeotta.  Nel suo mare ricco di storia, si combattè la battaglia navale delle Egadi nel 241 a.C. tra Romani e Cartaginesi, il silenzio delle sue cale: Cala Rossa, Cala Azzurra, Grotta Perciata, Cala rotonda ed i colori della sua campagna attirano ogni anno molti turisti. L'estrazione e l'utilizzazione del tufo, pietra arenaria di Favignana, hanno deciso il colore di molte città vicine e scritto una pagina importante dell'economia dell'isola. Il porto di Favignana offre allo sguardo la vecchia industria conserviera del pesce, stabilimento della Tonnara Florio, acquistate nel 1874 dai Pallavicino di Genova.

La Mattanza 
(dallo spagnolo matar, uccidere) cioè la pesca del tonno (il maiale del mare), avviene in primavera tra maggio e giugno, nelle acque dell'isola, durante il periodo di migrazione di questi pesci. La mattanza è una tradizione ultrasecolare, la cui tecnica consiste nel governare la direzione dei branchi di tonni, attraverso una lunga rete di sbarramento che li costringe ad entrare in una sequenza di camere dalle quali, disorientati, non hanno più modo di uscire. Da secoli i pescatori hanno scoperto il loro segreto e a meta aprile montano a mare una serie di reti vere per catturarli. I tonni vengono poi spinti per essere arpionati, fino dentro ad un quadrilatero di barche generalmente di color nero; il tutto è accompagnato da canti e preghiere propiziatorie di araba memoria che danno il ritmo ai tonnaroti che tirano le reti e spingono i tonni verso il quadrilareo della morte. Partecipare è facilissimo, basta trovarsi al mattino, molto presto, all'imbarcadero da dove salpano i tonnaroti. I giorni di mattanza sono incerti, molto dipende dal mare e dalle correnti, ma è sicurmante uno spettacolo da non perdere.

Festa Santo Patrono Santissimo Crocifisso 14 settembre