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Apr

25 Posti assolutamente da non perdere della Sicilia Occidentale, ogni giorno una meta nuova tutta da scoprire

Sambuca di Sicilia

Un itinerario completo in 25 tappe per visitare la Sicilia Occidentale senza perdere nulla. Un viaggio alla scoperta delle province di Palermo, Trapani e Agrigento.

Oggi la ventunesima tappa, SAMBUCA DI SICILIA

Sambuca di Sicilia è situata nell’entroterra sud-occidentale della Sicilia, ai margini della Valle del Belice e alle pendici del Monte Genuardo, l'altitudine varia tra i 310 e i 365 metri s.l.m.. Zabut, l'odierna Sambuca, fu fondata dagli Arabi intorno all'830, qualche anno dopo il loro sbarco in Sicilia. Circa l'etimologia del nome "Zabut" esistono varie interpretazioni. Leonardo Sciascia scompone l'attuale nome Sambuca in as-Sabuqah e lo interpreta "luogo remoto". Dal XV al XIX secolo, la Sambuca conosce alterne vicende: prosperità e pestilenze, benessere e miseria, splendore e terremoti. Nonostante tutto La Sambuca progredisce. Sorgono nuovi quartieri, si allarga la cinta delle mura, vengono costruiti palazzi baronali e signorili, chiese, monasteri, conventi.

Da visitare a Sambuca: il Santuario di Maria SS. dell’Udienza, Patrona di Sambuca, l’ottocentesco Teatro “L’idea”, L’Istituzione Gianbecchina presso la Chiesa di San Calogero, L’Antiquarium di Monte Adranone presso l’ex Monastero di Santa Caterina dove sono esposti numerosi ed importanti reperti archeologici rinvenuti nel sito di Monte Adranone, Terrazzo Belvedere o Calvario, la Piazza Baldi Centelles immette, attraverso una comoda scalinata, in quella parte dell'ex Castello di Zabut che costituiva l'acropoli fortificata, il Quartiere Arabo con i suoi sette vicoli saraceni, la Chiesa della Matrice che occupa una parte dell’antico Castello di Zabut, il Terrazzo Belvedere dove sorgeva parte dell’ex Castello di Zabut . Il lago Arancio con la sua caratteristica fauna (cicogne, aironi, svassi indiani, falchi, gabbiani reali), meta dello sci nautico mondiale. Il Parco attrezzato della Risinata immerso in un magnifico bosco di conifere e piantagioni della macchia mediterranea.

Il Sito Archeologico di Adranone, città fortezza greco-punica (VII-VI sec. a.C.), indubbiamente colonia selinuntina, distrutta intorno alla metà del III sec. a.C. Gli scavi regolari risalgono al 1968 e da allora annuali campagne sistematiche hanno portato alla luce la necropoli, la poderosa cinta muraria e vasti settori della città e dell’area suburbana. Famosa è la tomba monumentale detta "Tomba della Regina", risalente al VI-V sec. a.C., una tra le più interessanti tombe a camera ipogeica della Sicilia. Da non perdere la visita alla pinacoteca del maestro Gianbecchina, opere veremente splendide e cariche di significato.

Sambuca di Sicilia, è conosciuta per un tradizionale dolce arrivato fino ai giorni nostri, con l'arcaico appellativo di "Minni di virgini", seni di vergini. Questa ghiottoneria, massima espressione della fantasia dolciaria di queste terre del sud, é legato indissolubilmente alla Sambuca-Zabut del XVIII secolo, ed in particolare alla nobile famiglia Beccadelli. Donna Francesca Reggio, divenuta Marchesa di Sambuca per aver sposato Don Giuseppe, in occasione delle nozze dell'unico figlio Pietro, chiese a Suor Virginia Casale di Rocca Menna del collegio di Maria "di mettercela tutta per escogitare le novità assolute nei campi di loro competenza e, tra questi, nel campo della dolciaria." Nell'anno 1725, la suora creava una delle più soave paste della pasticceria siciliana.

Festa della patrona Madonna dell'Udienza terza domenica di maggio. Palio dell'Udienza