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Il regista palermitano Luca Guadagnino alla conquista dell’Oscar

“Chiamami col tuo nome”, il nuovo film di Luca Guadagnino, regista palermitano che ha ottenuto la nomination alla prossima cerimonia per i premi Oscar al cinema per il 2018, che si terrà il 4 marzo.

Acclamato in USA, il film è stato candidato ai Golden Globes per Miglior Film Drammatico, Miglior Attore Protagonista in un Film Drammatico (Timothée Chalamet) e Miglior Attore non Protagonista (Armie Hammer).

Il film esce oggi nelle sale e nasce dal famoso romanzo Call me by your name”di André Aciman. Call me by your name” è stato nominato nelle categorie: miglior film, miglior attore principale (Timothée Chalamet), miglior canzone originale (“Mystery of love” di Sufjan Stevens), miglior sceneggiatura non originale (James Ivory).

Per la statuetta più ambita, quella al miglior film, Guadagnino dovrà vedersela con ‘Darkest Hour’, ‘Dunkirk’, ‘Get Out’, ‘Lady Bird’, ‘Phantom Thread’, ‘The Post’, ‘Three Billboards outside Ebbing, Mossouri’ e ‘The Shhape of Water’, il film di Giullermo Del Toro che ha fatto man bassa di nomination con ben 12 candidature.

È l’estate del 1983 nel nord dell’Italia, ed Elio Perlman (Timothée Chalamet), un precoce diciassettenne americano, vive nella villa del XVII° secolo di famiglia passando il tempo a trascrivere e suonare musica classica, leggere, e flirtare con la sua amica Marzia (Esther Garrel). Un giorno, arriva Oliver (Armie Hammer) un affascinante studente americano di 24 anni, che il padre di Elio ospita per aiutarlo a completare la sua tesi di dottorato. In un ambiente splendido e soleggiato, Elio e Oliver scoprono la bellezza della nascita del desiderio, nel corso di un’estate che cambierà per sempre le loro vite.

Guadagnino è nato a Palermo nel 1971, scuole medie all’Alberico Gentili, prestissimo ha manifestato la sua cinefilia: frequentatore della videoteca di via Sammartino gestita da Franco Maresco, autore di una sorta di remake di “Full metal jacket” di Kubrick realizzato assieme a un gruppo di amici e poi a Roma, dopo una tesi di laurea su Jonathan Demme, ha cominciato a muovere i passi da regista fino a entrare nell’elite hollywoodiana. Due anni fa è tornato in Sicilia, a Pantelleria, per girare “A bigger splash”.

Fonte: www.solobuonenotiziedalasicilia.tv