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20

Ago

Andrea Barzagli, da calciatore a viticoltore sullo Stretto di Messina

Lui, un toscano, ha eletto la Sicilia come terra delle sue vigne.

Da calciatore a viticoltore il passo è breve, soprattutto se c’è di mezzo il territorio siciliano. Così, Andrea Barzagli, un passato da difensore e da campione del mondo, ha scelto di creare la sua cantina, Le Casematte, proprio di fronte lo Stretto di Messina, in località Faro Superiore. Qui, nell’Ottocento, c’erano 400mila ettari di filari. Il barone Placido Arena-Primo, nella “Storia civile di Messina”, spiega: in “questa parte di lido l’occhio contempla le ridenti colline; e tutto ché sabbiose, l’arte vi giunge a farle fruttificare, e producono quella squisitezza di vini che provvedono le laute mense del Tamigi”.

Alla fine degli anni Ottanta erano rimasti solo pochi vignaioli, fino a quando un architetto, Salvatore Geraci, si fece convincere da Luigi Veronelli che si dovevano salvare quelle vigne così “eroiche”. Così la DOC, approvata nel 1976, è rinata. Il progetto della cantina di Barzagli è nato nel 2008, dal sogno di Gianfranco Sabbatino, commercialista per passione e viticoltore per passione. L’ex calciatore, da fiorentino DOC, ha una grande passione per il settore vitivinicolo. Il risultato si chiama Le Casematte, una cantina siciliana che deve il suo nome alla presenza di due casematte. 

Il vino di Andrea Barzagli viene prodotto in un vigneto di circa 11 ettari, coltivato in regime biologico, con varietà Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Nocera e Nero d’Avola. Il tutto, naturalmente, nelle percentuali previste dal disciplinare della Faro DOC, per quanto riguarda le uve a bacca nera. Per le uve a bacca bianca ci sono Grillo e Caricante. I terreni collinari dove sorgono i terrazzamenti dei vigneti si spingono a 500 metri di altitudine, sono esposti a Nord e guardano al mare. I venti, che arrivano dallo Jonio, si incrociano sullo Stretto di Messina. Il microclima favorisce l’escursione termica tra giorno e notte, anche in estate. Così le vigne, nella fase di maturazione, non sono stressate termicamente. Il Faro Doc di Le Casematte  ha ottenuto uno dei riconoscimenti più ambiti nel settore: i “Tre bicchieri” del Gambero Rosso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: siciliafan.it