Scopriamo insieme la ricetta siciliana di un antipasto facile da fare e buono.
Si tratta di un “finger food” di pasta lievitata, che si cuoce in abbondante olio e si serve ben caldo.
Ingredienti :
- 1,2 Kg di semola di grano duro
- 150 g di lievito fresco (oppure un cucchiaio di lievito di birra liofilizzato)
- 5 acciughe salate, diliscate e ridotte a pezzetti
- 300 g di ricotta fresca di pecora setacciata
- olio di arachidi o di semi per la frittura
- sale
- zucchero
Procedimento:
- Setacciate la farina in una ampia bacinella e unite il sale e lo zucchero.
- Mescolate il tutto e pian piano unite l’acqua nella quale avrete sciolto il lievito di birra (nel caso in cui si usi quello fresco); quello disidratato può essere unito direttamente alla farina. Attenzione a non formare grumi.
- Otterrete una pastella molto molle, quasi liquida.
- Coprite con un canovaccio pulito, avvolgete il tutto in una coperta e mettete a lievitare in luogo caldo, vicino ad un termosifone o nel forno spento.
- Pulite le acciughe, mettendole ad asciugare su carta-paglia ed infine tagliatele a pezzi piccoli.
- Trascorso il tempo necessario alla lievitazione, circa 2 ore, ma con tutte le variabili del caso, la pastella raddoppia di volume.
- Cospargete la superficie della pastella coi pezzettini di acciuga, non tutti, procedendo “a strati”.
- Mettete una padella sul fuoco con olio abbondante.
- Servendovi di 2 cucchiai prendete una porzione di pastella, facendo attenzione che ogni cucchiaiata contenga almeno 2 pezzetti di acciuga.
- Passate la pastella da un cucchiaio all’altro, per dare forma per quanto possibile regolare, e tuffate nell’olio bollente.
- Le frittelle dovranno galleggiare nell’abbondante olio caldo non più di 4 pezzi per volta, perché si rischierebbe di abbassare troppo la temperatura dell’olio.
- Con una schiumarola bisogna essere pronti a rigirare le crispelle.
- Il segreto della crispella perfetta è nella doppia frittura: dopo averle rigirate, tiratele subito fuori dall’olio e mettetele a scolare su carta assorbente. Continuate fino ad esaurimento della pastella con sopra le acciughe.
- Quando saranno tutte sul piano di lavoro, rituffatele nell’olio, ripartendo dalle prime.
- Questo doppio passaggio evita che le crispelle, ben dorate fuori, dentro restino crude; quando le mettete a riposare, dopo averle estratte dall’olio, l’interno continua a cuocere, a differenza della crosta esterna.
- Rifriggendole la doratura esterna si perfeziona.
- Non perdete mai di vista la frittura perché si doreranno in pochi istanti.
- Per le crispelle con la ricotta il procedimento è identico: la ricotta va lavorata leggermente con una forchetta, quindi viene data alla pastella una forma rotonda che va fritta allo stesso modo.
Buon appetito!
Fonte: siciliafan.it