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04

Apr

Entro l'anno via ai lavori per la Ragusa-Catania Musumeci: «Questa è la Sicilia che cambia»

“Dopo trent’anni di chiacchiere e false promesse, parte la procedura per la realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, annunciando la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando di gara per i lavori di realizzazione dell’infrastruttura.

“Ho chiesto all’Anas di essere stazione appaltante dell’opera, che sarà costruita con fondi dello Stato e della Regione – spiega il governatore, che è commissario per l’opera -. Abbiamo fatto pubblicare il bando di gara e in estate, se tutto andrà bene, conosceremo i nomi delle imprese che lavoreranno ai quattro lotti. Entro l’anno apriremo i cantieri. È la Sicilia che cambia”.

L’investimento complessivo è pari a un miliardo e 237 milioni di euro. Quattro i lotti esecutivi della nuova arteria che prevede il collegamento dall’innesto tra le statali 514 ‘Di Chiaramonte’ e 115 ‘Sud Occidentale Sicula’, in territorio comunale di Ragusa, alla connessione con l’autostrada Catania-Siracusa. Il tracciato avrà uno sviluppo di 68,700 chilometri e sarà realizzato prevalentemente in corrispondenza delle sedi stradali delle attuali statali 514 (per circa 39 chilometri) e 194 (per circa 29 chilometri). Lungo il tracciato è prevista la realizzazione di 11 viadotti, di una galleria naturale a doppia canna da 800 metri e di un attraversamento ferroviario. 

Dieci gli svincoli che saranno realizzati (in corrispondenza delle strade provinciali 7 e 5 e delle località di Licodia Eubea, Grammichele, Vizzini Scalo, Vizzini, Francofonte est e ovest, Lentini centro) oltre alle connessioni con la statale 115 e l’autostrada Catania-Siracusa. Le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, dovranno pervenire entro le 12 del 22 aprile 2022 sul portale acquisti di Anas, dove è disponibile la documentazione di gara, all’interno della sezione ‘Bandi e Avvisi’

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: cataniaoggi.it