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29

Ott

Gjmàla: i dromedari arrivano alle pendici dell’Etna!

All’interno del territorio catanese ci sono così tante eccellenze che è davvero impossibile conoscerle tutte.

Una fra le realtà che ci ha più incuriositi è stata la fattoria Gjmàla, in contrada Ronzini, zona Trecastagni, dove si trova il secondo allevamento di dromedari presente in tutta Europa.

Gjmàla (in arabo significa “cammello”) è una realtà catanese molto singolare. La fattoria è attiva dal 2013 ed è infatti considerato il primo e unico allevamento di camelidi (dromedari in questo caso) in Italia e il secondo in tutta Europa. L’ideatore è un veterinario di nome Santo Fragalà che è riuscito a fare della sua passione un lavoro. Gli animali esotici sono da sempre stati visti da Santo con una certa attenzione particolare. Incuriosito e affascinato da questi animali “con la gobba”, la sua vena imprenditoriale si è fatta avanti ed ha realizzato in poco più di un anno un allevamento di dromedari alle pendici dell’Etna.

Carmen, Jamila e Mustafà: i dromedari “catanesi” alla fattoria Gjmàla

Fragalà possiede in totale tre dromedari: una femmina e due maschi. Carmen, così si chiama il dromedario femmina, produce giornalmente dell’ottimo latte (circa 20 litri al giorno). Questo latte è molto leggero ed è adatto anche per gli intolleranti perché povero di caseina.
I due maschietti, invece, Jamila Mustafà, saranno i futuri “padri” dei cuccioli che si spera nasceranno a breve. Il latte viene impiegato anche per la creazione di cosmetici e dolciumi. Per la maggiore il latte usato per questi prodotti è quello in polvere importato dall’Olanda (qui infatti si trova il primo allevamento di dromedari in Europa). Bagnoschiuma, shampoo, crema per le mani e per il corpo, latte da bagno, paste da thé e cioccolato è tutto ciò che viene realizzato grazie al latte di dromedario.

Latte di dromedario dell’Etna: proprietà e benefici

Pare che il latte prodotto dai dromedari che si trovano alle falde dell’Etna sia ricco di benefici per la salute dell’uomo. Oltre ad essere consigliato a chi è intollerante alla caseina, è anche ottimo per i bambini. Risulta essere, per l’appunto, cinque volte più ricco di calcio e tre volte di vitamina C rispetto a quello vaccino comunemente usato per i più piccoli. I malati nefropatici in dialisi e i malati terminali possono bere il latte di dromedario per contrastare le difficoltà di deglutizione. Povero di zuccheri e ricco di minerali, il latte di dromedario è stato definito l’Oro bianco del deserto (o, in questo caso, di Catania).

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: catania.italia.it