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Mar

In Belgio è (per tutti) "Peppe Sicilia": uno chef di Siculiana è la star della tv all'estero

Attraverso il piccolo schermo, il guru dei sapori marinari fa innamorare i belgi della cucina siciliana. Eppure Peppe non è sempre stato una star. Ecco la sua storia

Immaginate il tenace figlio di due siciliani, con la passione per la cucina, che cresce facendo le pizze per il ristorante del padre in Belgio e poi, grazie all'amore che nutre per il cibo e alla maestria che dimostra, finisce per prendere le redini dell'attività e diventa una star televisiva: ecco, questa è la storia dello chef Giuseppe Giacomazza.

Giuseppe gestisce due ristoranti a Genk (a circa 90 km da Bruxelles), "La Botte" e "Peppe's", ed è inoltre un noto volto televisivo: è stato ospite d'onore a Masterchef Belgio e conduce alcuni programmi culinari, come ''Peppe Sicilia''.

Attraverso il piccolo schermo, il guru dei sapori marinari fa innamorare i belgi della cucina siciliana. La brillante combinazione di uno chef dal temperamento vivace e il variopinto ed elegante gusto mediterraneo non potevano che stregare le Fiandre.

Eppure Peppe non è sempre stato una star. La sua è una di quelle storie che lasciano una sensazione di felicità, l'ammirazione per una persona che ha lottato per ottenere quello che ha.

I suoi genitori, dalla bella Siculiana, in provincia di Agrigento, emigrano in Belgio e nel 1980 suo padre apre La Botte, che viene eletto miglior ristorante del Belgio nel 2008 e nel 2015 dal GaultMillau.

Giuseppe a vent'anni inizia a lavorare come cuoco. Parte da lì l'ascesa verso il successo: apre il ristorante "Peppe's" e poi sbarca in tv, portando il sole della Sicilia nelle case dei belgi.

Lo chef siciliano non dimentica la sua terra, anzi le sue origini diventano un punto di forza, come riportato dall'intervista di Irene Carmina su Repubblica: «[...] la Sicilia mi manca ogni giorno. La chiave del successo è proprio l'autenticità e l'identità.

E noi siciliani abbiamo un'identità fortissima. Mi riferisco non solo alla straordinaria cucina e alle materie prime uniche che la nostra terra offre, ma anche al carattere dei siciliani, caparbio e volitivo, che ci permette di emergere dovunque andiamo».

Giuseppe è nato in Belgio ma si dichiara di ''mentalità siciliana'' e, nonostante il successo, dice di essere sempre «quel ragazzo a cui piace da morire andare a Siculiana».

D'altra parte basta dare un'occhiata ai suoi canali social per comprendere quanto sia presente la Sicilia nell'attività di Giuseppe.

Uno degli ultimi post sul suo profilo Instagram è la foto di un dolce con scritto ''Genuinamente siciliano'' e, qualche mese prima, aveva postato la foto di un piatto con la didascalia ''Il nome fate voi. Noi abbiamo fatto questo. #sicilianità''.

Giuseppe non si arrende nemmeno in questo difficile periodo, in cui i ristoranti sono chiusi e si reinventa lanciando un progetto imprenditoriale, come leggiamo su Repubblica: «Assieme a Sergio Herman, chef olandese pluristellato, ho intrapreso una nuova avventura imprenditoriale. Con Italian Connection forniremo tutto il Belgio con le eccellenze della cucina siciliana, tra queste ad esempio la ricotta di pecora di Nino Arena del Capo, la colatura di gambero rosso di Mazara del Vallo, la pasta di grani antichi del pastificio Feudo Mondello di Monreale».

Il nostro chef, provenendo dall'isola in cui sorge l'Etna, è un vulcano di idee, e porta un po' di calore mediterraneo in terra fiamminga, creando un'esplosiva fusione di sapori che incanta il palato di tutti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: balarm.it