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19

Giu

La Sicilia è la regione italiana dove si mangia meglio

Secondo il New York Times

Il New York Times ha messo naso e cuore nel viaggio in Sicilia: e l’ha riassunto in nove giorni di food-tour. Si parte dal Barocco e dai formaggi di Ragusa e si prosegue con Modica a conoscere erbe, aromi e cioccolato. Poi a Vittoria, tra frantoi di olio e produzione di vino Nero d’Avola e Frappato. Ci sono anche le chiese e i palazzi di Noto (soprattutto a maggio quando ospita l’infiorata, il festival dei fiori), i resti archeologici di Siracusa e il mercato del pesce di Catania. Qui è impossibile non cedere alle tentazioni dello street food locale. Si passa infine da Taormina e poi via, giro sull’Etna e puntatina alle cantine Barone di Viagrande.

 

Una terra in cui il cibo, la storia, la letteratura e la cultura vivono in simbiosi.  Wcco i piatti tipici che ne hanno decretato il primato:

  • il cannolo: nacque in un castello nei dintorni di Caltanissetta ed è una storia che ha radici in epoca araba.
  • la caponata: nasce dalla religione zoroastriana, con l’avvento degli Arabi in Sicilia.
  • la pasta alla Norma: così chiamata per rendere omaggio a Vincenzo Bellini.
  • arancini e gastronomia da asporto
  • street food.

The Ultimate Italian Road Trip Through Sicily cioè “il viaggio definitivo per l’Italia passa dalla Sicilia”. È il titolo della pagina che la rivista con base a New York “Tasting table” dedica alla Sicilia e il sottotitolo è ancora più bello: of course the birthplace of gelato has extraordinary food (di certo la patria del gelato ha un cibo straordinario).

 

A promuovere i sapori siciliani è stata la giornalista freelance Meredith Bethune, travel journalist che collabora, oltre che con Tasting Table (testata seguita da oltre 1 milione di fan su facebook), con nomi del calibro di CNN, National Geographic Traveler, Condé Nast Traveler e Vogue.

Per realizzare il suo articolo la Bethune ha percorso 400 miglia in auto: è stata a Cefalù, Menfi, Licata, Ragusa, Noto e Palermo per andare alla scoperta di una tradizione culinaria fortemente influenzata dalla storia.

 

La Bethune ha degustato diverse pietanze che ha descritto minuziosamente: dal fritto misto e dagli spaghetti con i ricci degustati a Menfi passando al gelato assaporato a Licata, definito the best marsala-flavored gelato in the world, ovvero il miglior gelato al sapore di liquore marsala del mondo.

A Ragusa la Bethune ha assaggiato anche la scaccia, la tipica focaccia della provincia, mentre ha affermato di aver assaggiato la miglior cassata di tutta l’Isola a Noto. Il suo viaggio è terminato a Palermo, dov’è rimasta folgorata dal mercato di Ballarò e dai suoi colori, sapori e odori.

In sostanza l’idea della giornalista è stata quella di creare un itinerario per i lettori, un cammino per cominciare a esplorare i tesori culinari (letteralmente per grattare la superficie) della Sicilia.

La conclusione è lusinghiera: I’m convinced it’s the best part of the country, at least culinarily speaking, scrive la giornalista: “sono convinta che la Sicilia sia la parte migliore dell’Italia, almeno in senso culinario”.

Per arrivare a questa conclusione la Bethune ha visitato ristoranti e punti di riferimento culinari delle città e dei paesi che ha visitato, descrivendo i piatti gustati e raccomandandoli ai lettori di Tasting Table.

La giornalista ha realizzato anche una mappa (guarda su Google Maps) e ha definito la cucina siciliana unica e in grado di colpire con particolari mix di sapori, dallo speziato al dolce.

 

 



FONTE: buonenotiziedallasicilia.tv