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Nasce a Siracusa il "Museo per Bambini": porte aperte a immaginazione e creatività

Un luogo pensato per coltivare la creatività dei più piccoli, combinando il gioco con la didattica in cui i bambini saranno liberi di esprimersi ed esplorare toccando con mano

L’arte utilizzata per educare alla bellezza e all’immaginazione anche gli occhi dei più piccini: nasce a Siracusa il "Museo per Bambini", con laboratori, attività e workshop dedicati proprio a loro.

Il "Museo Leonardo da Vinci e Archimede di Siracusa" si dedica così ai più piccoli. Da sempre vicino alle scuole e ai ragazzi (con la sua esposizione di oltre 60 macchine sulle invenzioni dei due geni) la struttura museale aggiunge adesso nei suoi locali anche il "Museo per Bambini".

Un luogo pensato per coltivare la creatività dei più piccoli, combinando il gioco con la didattica, l’attività di imparare con il piacere e il divertimento. Un museo, insomma, in cui i bambini possono divertirsi e al contempo "allenarsi" a vivere positivamente i luoghi di cultura, come musei e gallerie, imparando anche a mantenere l’attenzione e la concentrazione e il dovuto rispetto per questi luoghi.

Un museo creato a dimensione dei più piccoli per imparare il valore degli oggetti custoditi e dove la parola d’ordine è "sperimentare": quindi basta con le solite visite noiose in ambienti austeri in cui regna un silenzio assordante, i bambini saranno liberi di esprimersi, esplorare e di esaudire la propria creatività.

L’iniziativa è nata da un’intuizione di Maria Gabriella Capizzi, responsabile del "Museo Leonardo da Vinci e Archimede di Siracusa", e presentata all’Ex Convento del Ritiro, dove si trovano i due musei, alla presenza del sindaco di Siracusa, Francesco Italia.

«Gli occhi dei nostri bambini cambieranno il mondo, per questo credo sia necessario avviare con loro un dialogo, un'interazione, un contatto continuo che bisogna mantenere calandosi all’altezza del loro modo di vedere e di sentire le cose, cercando di interpretare i loro desideri per poi tramutarli in azione - ha dichiarato la responsabile Maria Gabriella Capizzi.

Ho immaginato questo spazio come un luogo in cui i bambini possono costruire la propria intelligenza emotiva, dove si propongono attività, workshop per stimolare i più piccoli ma anche gli adulti nell’approccio all’arte e alla didattica, quindi non solo un museo ma un centro culturale».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: Balarm.it