Radio Studio Più

06

Mag

Nave greca di Gela: il mare siciliano ha custodito la più antica nave greca mai ritrovata

Il mare siciliano ha custodito per secoli quella che è oggi la più antica nave greca mai ritrovata e la terza nave più antica al mondo. Il passato di Gela è ricco di storia. La città fu uno snodo commerciale del Mediterraneo di grande importanza ed è proprio per questo motivo che il mare ha restituito, nel corso del tempo, quattro navi greche in condizioni eccellenti.

Il passato

L’esemplare più antico risale a un periodo databile tra la fine del VI secolo a.C. e l’inizio del V secolo a.C. Secondo quanto ricostruito la nave, proveniente da Siracusa, stava arrivando sulla costa di Gela, quando una forte mareggiata la sorprese, facendola affondare velocemente.

Le sue condizioni di conservazione sono ottime. In origine misurava circa 20 metri di lunghezza e quasi 7 di larghezza. Le indagini hanno riportato alla luce le sue strutture lignee.

Anche il carico della nave era è molto importante. Vi erano, infatti, beni di pregio, con ceramiche, oggetti di bronzo e anfore vinarie e olearie, oltre a una grande quantità di vasi di produzione coloniale. Altri oggetti hanno fornito utili informazioni sulla vita a bordo: tra questi, ad esempio, cestini in fibra vegetali, con manico in legno, contenenti probabilmente derrate alimentari, un amo e una fuseruola fittile, delle olle, le ciotole, le brocche e le lucerne.

Il recupero e il presente

Le operazioni di recupero della nave di Gela sono state effettuate nel 2003 e nel 2008, a opera della Soprintendenza di Caltanissetta. È seguita una lunga fase di restauro, affidata al laboratorio Mary Rose Achaeological Service di Portsmouth. Nel 2016 i pezzi sono tornati a Gela e l’obiettivo è quello di creare un Museo della Navigazione greca, in modo da esporre i tantissimi reperti archeologici restituiti dal mare della città.

 

 

 

 

 

 

Fonte: siciliafan.it