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02

Apr

Ponte Umbertino di Siracusa, uno dei ponti più belli d’Italia

Il Ponte Umbertino è indubbiamente una delle cose da vedere a Siracusa.

La città di Siracusa è una delle mete più apprezzate del turismo in Sicilia. Tra i luoghi davvero imperdibili durante una visita, c’è senza ombra di dubbio il Ponte Umbertino, una delle immagini da cartolina più iconiche. Si tratta di un ponte in muratura, compreso tra due ali di fine Ottocento, con lampioni d’epoca in ferro battuto a due o tre braccia. Deve il nome al re Umberto I, sovrano reggente in Italia ai tempi in cui fu costruito.  Sostituì un ponte precedente, realizzato in legno. I lavori, supervisionati dall’ingegnere Mazzarella e dal suo assistente, l’ingegnere Di Chiara, si svolsero tra il 1867 e il 1870. Il progetto era dell’ingegnere Rosano. In seguito questa struttura è stata al centro di diverse opere di restyling, alcune delle quali avvenute anche in tempi recenti. Esploriamo più attentamente quest’area e il suo ponte. 

Ponte Umbertino storia e caratteristiche

Per gli abitanti della città, il Ponte Umbertino la prosecuzione di “u rettifilu“, cioè il corso Umberto I. Di fatto, osservandolo, ricorda proprio una lunga linea retta che congiunge Ortigia e i quartieri ottocenteschi, nonché il Foro Siracusano e il Mercato di Ortigia. La struttura è in pietra e poggia su un isolotto artificiale, unico resto dei bastioni spagnoli posti a difesa dell’isoletta. Alcuni grandi pilastri in pietra bianca formano le arcate. Alla sommità spiccano le balaustre neoclassiche, intervallate da lampioni in ferro battuto. Proprio questo pone è uno dei classici luoghi di sosta durante la caratteristica processione per la Festa di Santa Lucia. Da tradizione, nel giorno del rientro del simulacro in Cattedrale, si può assistere al tradizionale spettacolo di fuochi pirotecnici che celebra il passaggio della Santa Patrona. Non possiamo non chiudere con una piccola curiosità: il Ponte Umbertino di Siracusa rientra nella lista dei 30 ponti più belli d’Italia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: siciliafan.it