La sua passione - che da anni è anche un lavoro - ha portato Danilo La Mantia ad essere il primo atleta siciliano a calvare le onde più alte del mondo che si possono provare a "domare" solo giungendo a Nazarè, in Portogallo, qui infatti possono raggiungere i 15 metri di altezza.
«La prima giornata sulla tavola - ci ha detto Danilo - e la prima onda non si scordano mai».
Il colpo di fulmine per la tavola da surf l’atleta palermitano lo ha avuto all’età di 16 anni e da allora, il rapporto con il mare e la sua potenza si è rinsaldato negli anni.
«Per la prima volta ho visto dei surfisti nella spiaggia di Magaggiari e rimasi affascinato, pensando da subito che anche io avrei voluto provare quell’esperienza.
Tutto ciò accadeva circa 20 anni fa e da allora Danilo ha fatto della passione una professione, mettendo su l’Associazione Isola Surf School Club che, dal 2011, di fatto è l'unica scuola professionistica nella costa nord siciliana i cui istruttori sono in possesso di brevetto di salvamento rilasciato dalla FIN (Federazione Italiana Nuoto) e brevetto di Surf Coaching ISA (International Surfing Association).
«Da subito ho viaggiato moltissimo, in tutto il mondo, alla ricerca delle onde più emozionanti e soprattuto dei coach internazionali più qualificati; da loro ho imparato tutto, cadendo e rialzandomi. Incontrare il giusto coach è fondamentale, soprattutto, all’inizio di questo percorso».
In questi anni il numero di appassionati di surf è cresciuto talmente tanto che Danilo è riuscito a trovare una nuova sede, più ampia, per la scuola di surf, così da offrire maggiori servizi e attività, a grandi e piccini.
«La nuova sede, che si trova a Isola delle Femmine, di fronte l’ex lido del Ferroviere, in quello che una volta era un parcheggio, sarà pronta da fine mese così da poter accogliere non solo i tanti soci già iscritti ma anche curiosi e appassionati per un confronto o scambiare quattro chiacchiere, per gli allenamenti senza dover soffrire la calca delle spiagge dei mesi estivi.
Da tre anni il surf è stato riconosciuto dal CONI come sport nazionale. La nostra è, al momento, l’unica scuola di settore che risponde ai requisiti della Federazione, siamo in tutto 5 istruttori, tutti federati; ci sono in giro istruttori che insegnano privatamente ma penso che avere di fronte una struttura che risponda a certi parametri, nazionali e internazionali, sia importante».
L’Associazione al momento conta circa 300 soci che, oltre ai corsi (pensati per diversi livelli) possono usufruire delle attrezzature, a noleggio, con prezzi agevolati.
«Dopo i lunghi e duri mesi del Covid - ci ha detto Danilo - questo sport ha avuto un incremento considerevole di richiesta, comprensibilmente con il desiderio di fare attività all’aria aperta, quindi la nuova sede, più ampia, risponde ancor meglio a questa domanda.
Per praticare questo sport non ci vogliono requisiti particolari, bisogna amare il mare, e soprattutto cadere (ci dice ridendo); il corso base, formato da 4 lezioni, serve proprio a questo, a verificare il grado di acquaticità e di predisposizione.
Le nostre lezioni, poi, si svolgono a chiamata perché sono le onde che comandano; quando ci rendiamo conto che ci sono quelle “giuste”, contattiamo gli allievi e organizziamo le lezioni che, quindi, non hanno giorni stabiliti».
Lo sport del surf, se praticato a livello agonistico, richiede anche tanta preparazione fisica, e tanto studio in giro per per il mondo.
«Viaggiare è ed è stato indispensabile; ho surfato in Australia, America, Indonesia, ovunque ci sia da provare ed imparare perché solo così si acquisisce veramente questo sport fatto di divertimento, passione e benessere. Infatti con la nostra scuola organizziamo anche viaggi internazionali, soprattuto a Bali.
Quando si cavalca un’onda si assorbe un’energia particolare dal mare ed è anche per questo che la prima onda non si dimentica mai; è il suo ricordo, unico, che ti spinge a riprovare e risentire quell’emozione.
In più il surf, essendo in pieno contatto con la natura, con il sole, la salsedine, il mare e la battigia stessa dona una straordinaria sensazione di benessere che consiglio a tutti, grandi e piccoli.
Isola Surf, inoltre, promuove il rispetto e la salvaguardia del nostro mare e delle nostre coste attraverso azioni di educazione ambientale».
Fonte: balarm.it