Cosa vedere a San Vito Lo Capo? La località in provincia di Trapani è una delle più gettonate per le vacanze estive in Sicilia. Il merito è, anzitutto, del mare cristallino che la bagna, ma anche della posizione, che consente di raggiungere alcune delle mete turistiche più famose. Ci troviamo sulla costa occidentale della Sicilia, nella penisola che si conclude con Capo San Vito.
A occidente c’è il Golfo di Macari, a oriente la Riserva dello Zingaro e il Golfo di Castellammare. Perfetta per una piccola fuga dalla città o per un soggiorno più lungo, adatta a grandi e piccini, ci troviamo di fronte a una località che ha molto da offrire.
Iniziamo dalla celebre spiaggia di San Vito, dorata e lunga circa tre chilometri. È stata premiata più volte con la Bandiera Blu e la Bandiera Verde. Si trova ai piedi del promontorio di Monte Monaco e offre un’alternanza di lidi attrezzati e spiaggia libera. Anche in autunno offre momenti di spensierato relax.
Rimane poco, invece, dell’antica Tonnara di San Vito Lo Capo. Risale al 1411, ma venne abbandonata definitamente nel 1965. Si trova a 3 chilometri dalla cittadina, sulla punta ovest del Golfo di Castellammare. Sulla strada per San Vito, invece, si incontra una piccola cappella in stile moresco. Si tratta della Cappella di Santa Crescenzia, eretta in onore della nutrice di San Vito.
Parlando delle cose da vedere a San Vito Lo Capo, naturalmente, non si può fare accenno alle tante spiagge, incluse quelle del circondario. Si va da Baia Santa Margherita alla Caletta del Bue Marino, passando per Macari e la celeberrima Riserva dello Zingaro.
Cosa mangiare a San Vito Lo Capo
Pensavate avessimo dimenticato di parlare dell’enogastronomia? San Vito Lo Capo offre davvero tanto anche al palato. Come molti di voi sapranno, qui si tiene ogni anno il Cous Cous Fest, il festival internazionale. Nel Trapanese si mangia un buonissimo cous cous. Ancora, vi consigliamo di provare il pane cunzato, ma anche i piatti a base di pesce. Molto particolari i ravioloni di ricotta serviti nel brodo di pesce: un singolare abbinamento, condito anche con pecorino.
Fonte: siciliafan.it