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Gen

Taormina Film Fest 2020, Leo Gullotta direttore artistico

Il “nuovo corso” dell’audiovisivo

Taormina - Festival del cinema a Taormina. Taormina Film Fest e Videobank Spa di nuovo insieme per il prossimo triennio, sotto l’egida della Fondazione Taormina Arte Sicilia e dell’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacoli. Varcata la soglia delle 65 primavere del festival, l’azienda leader nelle telecomunicazioni e nel broadcasting video riparte, infatti, con un’edizione che si ispira alla tradizione del passato ma che si proietta nel futuro.

Arriva Leo Gullotta. La 66ª edizione, che avrà luogo dal 28 giugno al 4 luglio 2020, vedrà l’operato di un Comitato Artistico – già al lavoro nella programmazione – inquadrarsi nel solco della valorizzazione degli unici storici appuntamenti taorminesi e dell’istanza “filologica” già intrapresa dalla produzione presieduta dal general manager Lino Chiechio e dall’amministratore unico Maria Guardia Pappalardo. A dirigere il festival con il consueto entusiasmo Leo Gullotta, vincitore di 3 David di Donatello e 4 Nastri d’Argento, icona siciliana nel mondo appena reduce dal doppiaggio di Joe Pesci in “The Irishman” di Martin Scorsese e dal travolgente successo di acclamate tournée teatrali.

Francesco Calogero e Francesco Alò. È invece un ritorno alle origini per il regista Francesco Calogero – storico collaboratore del festival, già organizzatore delle retrospettive e curatore del catalogo sotto la direzione artistica di Guglielmo Biraghi e Sandro Anastasi, poi anche conduttore degli incontri con gli autori nelle successive edizioni dirette da Enrico Ghezzi – al quale sono affidate le categorie competitive della Selezione Ufficiale. Sarà quindi Francesco Alò, dal 2002 firma per Il Messaggero, autorevole protagonista di video-recensioni sul web per BadTaste, a farsi carico dei titoli che ineriscono al “nuovo corso” dell’audiovisivo, dalle amatissime serie tv delle più celebri piattaforme e i loro protagonisti ai blockbuster che ogni sera popoleranno il Teatro Antico, al pari degli oltre 3 mila spettatori che il 5 luglio scorso hanno assistito al debutto di “Spider-Man: Far From Home” di Jon Watts.

Ritorno al passato. E, sempre nell’ottica di una “opération vérité”, si intende tornare a riservare la principale delle categorie competitive internazionali alle opere prime e seconde come quando, nel segno di una fortunata e memorabile epoca festivaliera, proprio a Taormina, nel ’73, veniva premiato il debutto cinematografico di Steven Spielberg con “Duel” (senza dimenticare quelli di Robert Rodriguez con “El mariachi”, di Luca Guadagnino con “Qui” e le innumerevoli novità proposte nella Settimana del Filmnuovo). 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: ragusanews.com