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Mag

Va' Sentiero, in cammino per 15 mesi: il trekking più lungo del mondo riparte dalla Sicilia

L’obiettivo del progetto è quello di valorizzare le Terre Alte italiane, passando per tutte le 20 regioni italiane, tra oltre 350 borghi montani, per un totale di circa 7.000 km

Prendete sei ragazzi appassionati di natura e soprattutto della montagna che, con un approccio diverso, vogliono scoprirla e condividerla.

Quello che ne viene fuori è il progetto Va’ Sentiero, ben più di un viaggio che, in 15 mesi di cammino, aperto a tutti, porterà alla scoperta del Sentiero Italia.

Camminare, scoprire, condividere: sono questi gli imperativi condivisi dal gruppo che, da qualche settiman, ha ripreso l’impresa.

All’insegna del turismo sostenibile, il progetto Va’ Sentiero, partito nel maggio del 2019, ha esplorato e documentato bellezze e criticità del Sentiero Italia.

Adesso la ripartenza della marcia tocca proprio la Sicilia, che sarà percorsa da est a ovest, per la raccolta di nuove testimonianze del paesaggio italiano.

«Abbiamo pensato - ci ha detto Yuri Basilicò, fondatore del gruppo, tra una pausa e l'altra del percorso - che la data del 25 aprile fosse perfetta per ricominciare il cammino, partendo proprio dalla Sicilia».

Dopo uno stop, forzato, di 6 mesi circa, a causa della pandemia, il progetto dunque ha ripreso vita.

L’obiettivo del team, che è quello di scoprire e condividere le bellezze e le fragilità delle Terre Alte dello Stivale, un “caleidoscopio di montagne” praticamente - impresa definita dalla CNN “il più grande dei grandi cammini” che consta di un tragitto di 7000 km totali, percorsi da Nord a Sud - mira alla circolarità tra l'ambiente e la comunità.

Al momento già due terzi del percorso sono stati già realizzati.

In Sicilia, il percorso programmato prevedere un distanza lunga 557 km partendo da Messina. L’arrivo, invece, è previsto a Trapani, attraverso 28 tappe e 35 giorni di marcia, per il 30 maggio.

Dalla Sicilia poi, il gruppo proseguirà attraversando Sardegna, Campania, Basilicata e Calabria entro la fine dell’estate.

La tappa siciliana offre un’opportunità doppia al progetto: una ripartenza nazionale dell’iniziativa, post-Covid, che faccia tesoro dell’esperienza di questi ultimi due anni investendo sulle Aree Interne e sullo sviluppo sostenibile (puntando sui giovani e sulle donne), e una scoperta, diretta, dell’Isola più grande del Mediterraneo.

«La Sicilia è ricchissima, soprattutto nell'entroterra, di realtà che vanno scoperte e valorizzate; il nostro progetto non vuole solo documentare o essere esperienza personale, ma principalmente mira alla riscoperta dell'economia, che può derivare dalle piccole comunità ed essere patrimonio in crescita.

Per me, poi, che ho origini siciliane, è stato ancora più emozionante. Stiamo scoprendo realtà e storie veramente eccezionli che testimoniano, ma già lo sapevamo, che la richezza di questa terra è emblematica ma, purtroppo, spesso maltrattata e non valorizzata».

Ogni tappa, nel tempo, è stata documentata e ha portato alla realizzazione di un libro fotografico, di un docufilm e una guida digitale in costante aggiornamento consultabile sul sito del progetto, accessibile a tutti gratuitamente.

Tutta l’opera, inoltre, di documentazione è disponibile in lingua inglese.

Realizzato, per la prima volta, negli anni ‘90 grazie all’Associazione Sentiero Italia e al Club Alpino Italiano, l’iniziativa fu via via tralasciata. Se oggi rivive è solo grazie ad un vasto progetto di restauro portato avanti dai volontari del Club Alpino Italiano.

I componenti del team di Va' Sentiero sono: il fondatore Yuri Basilicò, specializzato in Relazioni internazionali (guida del team sul sentiero e coordinatore del progetto); la cofondatrice Sara Furlanetto, è specializzata in Fotogiornalismo e Documentaristica (fotografa e responsabile della comunicazione). Il cofondatore Giacomo Riccobono, è specializzato in Marketing (ufficiale logistico).

Completano il gruppo Andrea Buonpane, videomaker; Francesco Sabatini, filosofo, cambusiere e responsabile della ricerca culturale e Martina Stanga, specializzata in Economia e social media manager e, infine, Diego Marmi (driver del team).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: balarm.it