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08

Feb

Il Castagno dei 100 Cavalli è in gara per l’Italia al concorso European Tree of the Year 2022

Il Castagno dei 100 Cavalli, vincitore del concorso Albero Italiano 2021, è in gara per l’Italia al concorso internazionale European Tree of the Year 2022. Il “gigante di Sant’Alfio”, che sorge alle pendici dell’Etna, è in competizione con altri 16 alberi di castagno, vincitori dei vari contest nazionali europei.

Il Castagno dei 100 Cavalli, vincitore del concorso Albero Italiano 2021, rappresenta l’Italia al concorso internazionale European Tree of the Year 2022. Il sindaco di Sant’Alfio, Giuseppe Maria Nicotra, e la sua giunta hanno fatto visita all’assessore regionale al Territorio, Toto Cordaro

«Insieme al governo Musumeci abbiamo fortemente sostenuto la campagna per il concorso italiano del Castagno etneo, considerato forse il più famoso e antico del mondo, con i suoi 3mila anni, e siamo orgogliosi che rappresenti l’Italia al contest europeo in cui auspichiamo lo stesso successo», ha detto l’assessore Cordaro lodando l’iniziativa del Comune che ha dato i natali al Castagno. 

Il “Castagno” vincitore del Concorso Europeo Albero dell’anno 2022 verrà proclamato il 22 marzo a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo. È possibile votare il “gigante di Sant’Alfio” fino al 28 febbraio utilizzando il link sul sito della Giant Trees Foundation.

Il Castagno dei 100 Cavalli, alle pendici dell’Etna, è forse il castagno più famoso del mondo. Si pensa possa avere 3000 anni 

Attualmente è composto da tre grandi fusti che, secondo alcuni studiosi, condividono lo stesso apparato radicale. Se così fosse sarebbe anche l’albero più grande del mondo, oltre a essere il più vecchio albero da frutto.

La leggenda racconta che la regina Giovanna d’Aragona si riparasse con tutti i suoi cavalieri sotto le fronde di questo enorme albero in seguito ad un temporale. Da allora il castagno, visitato e descritto anche da Goethe e da molti altri letterati ed artisti, è stato chiamato “Il Castagno dei 100 cavalli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: siciliafan.it